Il Parco Nazionale del Pollino è la più grande area protetta d'Italia tra la Calabria e la Basilicata. Con i suoi 192.565 ettari è capace di offrire i paesaggi più svariati: aree rocciose dove si abbarbica il Pino Loricato, vero emblema del Parco, solitario e perennemente cesellato dal vento, nelle sue forme più irreali; valli lussureggianti di fiori dai colori e le forme più suggestive; pianori animati da greggi che vivono in semililertà. A est ed a ovest l'orizzonte incontra il mare.La grande varietà delle formazioni vegetali costituiscono altrettanto habitat per una fauna che annovera gran parte delle specie tipiche dell'Appennino: lepre, faina, puzzola, cinghiale, lontra, scoiattolo, martora e lupo tra i mammiferi, gheppio, poiana, corvo imperiale, nibbio reale e l' aquila reale tra gli uccelli.

una sintetica "carta d’identità" del Pino Loricato.
- Albero: robusto, con fusto irregolare, alto fino a 30 metri - Chioma: piramidale, spesso, negli esemplari adulti, ovoide - Corteccia: formata da grandi placche grigio bianche lunghe dai 5 ai 15 cm e larghe dai 4 ai 10 cm - Rami: ricadenti verso il basso quelli inferiori, orizzontali quelli superiori - Aghi: lunghi fino a 10 cm , riuniti a fascetti di due, rigidi e pungenti, durano dai 5 ai 6 anni - Strobili (pigne): in genere solitari o riuniti a due-tre, lunghi 7-8 cm con squame a scudo - Provenienza: Penisola Balcanica
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